Un progetto che affascina e che affronta una tematica tanto cara al paese quanto all’intero progetto Expo 2015 è quello presentato dalla Thailandia che intende offrire ai turisti la possibilità di riflettere sulla fame del mondo attraverso scelte architettoniche e allestitive che possano trasformare il sogno in realtà in compagnia della sua piccola mascotte: un serpentello.
Il concept del Padiglione della Thailandia si baserà su quattro filoni tematici differenti: “innovazioni tempestive, servire un sogno” nato con lo scopo di prevenire la fame nel mondo, proteggere l’ambiente garantendo una piena sostenibilità del paese. Questo concetto sarà espresso attraverso una struttura a forma ellittica in cui saranno proiettati video a 360 gradi in compagnia di show acrobatici.
Il secondo concept sarà “la sostenibilità, l’equilibrio della vita” per andare incontro agli agricoltori del territorio affinché vengano messi in condizione di garantire uno sviluppo sostenibile delle risorse agroalimentari.
Il terzo filone punta sui “sapori, vie e aromi Thai” fondamentali nel Paese perché capaci di racchiudere l’identità, lo spirito e la tradizione del luogo e infine il filone “Tradizioni, le radici delle qualità” per aiutare i visitatori a conoscere più da vicino le origini del cibo thailandese e la coltivazione del riso.
In merito alla struttura del Padiglione ci sarà una chiara ispirazione al cappello tipico dei coltivatori di riso e al serpente d’acqua divenuto mascotte del Padiglione all’interno dell’Expo. Quella offerta dal Paese sarà una scenografia tutta da scoprire per promuovere l’immagine e la cultura del posto attraverso percorsi culturali e gastronomici per vivere da vicino l’identità del Paese.