Ciclosfuso a Milano è un nuovo luogo che unisce la passione per i vini a quella per la bicicletta. Apre in via Vigevano 43 per volontà di due soci milanesi, Matteo Riva e Gianluca Casella, che si sono conosciuti in Grecia pochi anni fa e hanno condiviso un sogno: aprire un locale milanese basato sulle loro passioni condivise, quella per il vino e quella per le due ruote.
Il locale si trova in uno spazio industriale riconvertito e associa la bicicletta, il vino e naturalmente il buon cibo. Lo spazio si affaccia su un cortile di una casa di ringhiera tradizionale della Milano di una volta.
La ricetta alla base del progetto è tanto semplice quanto ben calibrata. Alle tradizioni italiane del buon vino e del buon cibo si sposa l’idea del rispetto dell’ambiente, anche attraverso la scelta di un mezzo di trasporto come la bicicletta.
Il vino è proposto sfuso ed anche questa è una scelta in direzione eco-friendly: non si utilizza il vetro e si risparmia sull’etichetta classica offrendo un rapporto qualità-prezzo davvero ottimo. Negli stessi spazi, e qui entra in gioco la bicicletta, c’è una ciclo-officina con tanto di vendita.
Gli ambienti sono estremamente interessanti con il soffitto con travi di legno a vista, due navate e archi in muratura. Si ritrovano le tracce dell’antica destinazione dell’ambiente, che era un laboratorio in cui venivano fabbricati tubi. Per l’allestimento quindi si è scelto di usare legno, acciaio e ferro. I tavoli per la degustazione sono in quercia, il bancone è in faggio mentre le strutture sono in ferro nero satinato e le botti in acciaio lucido.
Gli ingressi sono due, uno su via Sartirana, una piccola strada chiusa su cui è stato ricavato l’accesso laterale diretto alla ciclo-officina che offre la perizia di un meccanico per riparare le biciclette. Si possono anche acquistare le bici Ciclosfuso, tutte made in Italy e completamente personalizzabili. L’altro accesso è più grande, con porta in ferro battuto e due grandi finestre, e si affaccia su via Vigevano 43.