Nasce il primo Teatro Metropolitano a Milano: sarà in via Ulisse Dini, negli spazi dello storico Salone che riprenderà vita grazie alla compagnia Pacta dei Teatri. La riqualificazione dello spazio sarà avviata a breve in modo da aprire la stagione già il prossimo Ottobre 2016 arricchendo l’offerta culturale milanese.
L’obiettivo è quello di ridare vita ad un ambiente in disuso e di creare un legame tra l’offerta culturale milanese e quella della provincia attraverso un nuovo nesso che stabilisce contatti e offre la possibilità di portare in scena spettacoli di prosa ma anche di musica e danza oltre ad eventuali eventi di altro genere connessi con il mondo della cultura a tutto tondo.
I lavoro di recupero prevedono la realizzazione di un grande palcoscenico centrale per gli spettacoli a cui si aggiunge un altro spazio, antistante l’area, dove si potranno organizzare mostre ed esposizioni. La sala avrà una capienza di 300 posti e accessi per disabili.
La spesa prevista per gli interventi di riqualificazione è stata stimata intorno ai 250.000 euro. Uno sforzo importante che il sindaco ha commentato così nel corso della presentazione del progetto:
“La Città metropolitana continua a crescere e il primo Teatro Metropolitano che abbiamo presentato oggi ne è la conferma, perché ha come obiettivo quello di creare una vera sinergia tra le offerte culturali di Milano e quelle della sua provincia. Questo nuovo teatro, che riprende vita dalla ristrutturazione dello storico ‘Salone’ di via Dini, dopo l’abbandono degli ultimi anni, rinasce grazie alla collaborazione tra tante realtà artistiche della Città metropolitana, per sostenere la formazione e l’espressione di giovani talenti e contribuire così alla crescita culturale di tutta l’area.”
Dal canto suo Annig Raimondi, la direttrice artistica della compagnia teatrale che gestirà lo spazio, ha detto:
“Il nome stesso Pacta indica aggregazione, unione, commistione e una particolare aderenza al territorio con uno specifico e attento ascolto alle richieste che da lì provengono. Racchiude il ramificato di un progetto che comprende più campi, un nome che riassume e racconta un progetto in continua espansione.”
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