Chiunque sia amante del fitness sa cosa si nasconde sotto le parole Virgin Active: il noto brand apre in Bocconi il suo primo club “post covid“. Una scelta importante per il tessuto sociale di Milano e per coloro che amano poter contare su specifiche risposte alle loro domande di benessere.
Ripartenza anche per il mondo del fitness
L’inaugurazione del nuovo club Virgin Active Milano Bocconi è considerato un vero e proprio evento e non solo per via del brand che nell’immaginario collettivo è sinonimo di fitness di alta qualità e successo ma anche perché, come già anticipato, si tratta del primo aperto nel capoluogo meneghino dopo il periodo più brutto per le attività commerciali e le palestre legato alla pandemia di coronavirus. Il brand dal canto suo adora Milano e i suoi cittadini: con questo il numero di club presenti in città sale a tredici.
Come hanno spiegato direttamente dal brand, questa apertura ha principalmente una valenza “simbolica” perché avviene in una città che ora sta uscendo dalla crisi e dai diversi lockdown che si sono avvicendati. Una vera e propria scommessa, continuano “che in pochi giorni ha già fatto realizzare un grande numero di iscritti, grazie alle preiscrizioni iniziate durante l’estate“. Per la precisione il club Virgin Active Milano Bocconi nasce all’interno dello Bocconi Sport Center, in Viale Toscana 30 su una superficie di circa 3.000 mq. L’offerta, come sempre è quella di un allenamento variegato da poter affrontare con esperti del settore, attrezzature importanti e tutto ciò che un appassionato di fitness potrebbe volere.
Unire cultura e sport in un solo contesto
Questo che apre alla Bocconi di Milano è il trentasettesimo club Virgin Active sul territorio italiano ed è inutile negare che la sua importanza, in tale momento è legata anche al fatto che è stata in grado di creare nuovi e importanti posti di lavoro. Ha spiegato Luca Valotta, Presidente e Direttore Generale di Virgin Active Europe:
Con l’inaugurazione di un nuovo villaggio fitness milanese, intendiamo dare un contributo alla città con un messaggio anche simbolico per quanti in questo particolare periodo, sentono l’esigenza di riacquistare fiducia e necessitano di una narrazione positiva e concreta. Il nuovo club è anche una dedica ai nostri clienti che non hanno mai smesso di far sentire la forza della loro passione, come provano i risultati dati da circa 20 milioni di interazioni con i nostri workout digitali, durante i mesi di chiusura dei club.
Un centro che, continua il manager, nasce anche perché l’intenzione di base è quella di legare la cultura con lo sport in un contesto dove anche in piena pandemia ci si può allenare in sicurezza.