Cox 18, via Conchetta 18 – Milano: spazio sociale, occupato e autogestito dal 1976.
Sabato 20 novembre ore 23.
Love in Elevator in “Il giorno dell’assenza”
Ingresso a sottoscrizione
LOVE IN ELEVATOR. Si apre un nuovo corso per la band veneta. Già con Re-pulsion del 2008 si era visto un cambio di marcia. Vuoi perché da quartetto erano diventati un power trio. Vuoi perché non era più un gruppo di donne (con un solo elemento maschile). Ora assistiamo a un ulteriore smarcamento. Il risultato è brillante, estatico.
A tratti una sorta di shoegazer sound incattivito da riff e cambi di umore e di marcia che fanno di questo album una continua sorpresa. Nati a Venezia nel 2001, i Love In Elevator esordiscono nel 2004 con l’ep “Venoma”, pubblicato dall’etichetta indipendente Jestrai. Segue un lungo tour che dai piccoli club li porta ad essere invitati in festival prestigiosi, come il Rock In Idro del 2005 (che vede come headliner The Hives, Juliette Lewis e Turbonegro).
A inizio 2005 la band torna in studio per realizzare il primo full-length “Sue Me”, che viene accolto molto positivamente dalla stampa specializzata. Dopo un periodo burrascoso che li porta a cambiare formazione, i Love in Elevator tornano nel 2009 con un nuovo disco, intitolato “Re Pulsion”. Registrato tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008, con la collaborazione di Franz Valente (Teatro degli Orrori e One Dimensional Man) alla batteria, si snoda attraverso 8 brani in inglese, realizzati con un’attitudine debitrice della scena indie americana degli anni ’90.
Un sound che pulsa di amore e odio, obliquo ma deciso, tra noise rock e alternative. Ad arricchire il progetto le collaborazioni con due dei migliori musicisti della scena rock italiana: Luca Ferrari (Verdena) e Andrea Garbo (Jennifer Gentle). Nell’ottobre 2009 i Love in Elevator sono scelti per aprire le tre date italiani dei Mudhoney, storica band del grunge americano. Nel novembre dello stesso anno presentano inoltre il video della canzone “2:20”, uno dei brani migliori dell’album “Re Pulsion”.