Sushi, sashimi, tempura, specialità giapponesi servite su piccole barche di legno, tavolette in tek, vasellame in cotto. Questi sono alcuni degli ingredienti del ristorante Nu di Milano, in via Feltre 70. Le salse e le creme sono vere e proprie decorazioni; il gusto e la vista si mischiano grazie alla raffinatezza nella presentazione delle pietanze. Quel che si coglie con immediatezza è un’atmosfera incredibilmente coinvolgente e la sensazione di poter appagare in un istante solo tutti e cinque i sensi.
L’atmosfera del ristorante è una perfetta armonia tra eleganza e ricercatezza: dall’architettura al design, dall’arredamento alla cura dei dettagli più dettagliati. Il bancone è sostenuto da una scultura trasparente, le pareti riemergono con tutta la bellezza rudimentale degli antichi mattoni della cascina e si altrenano alla trasparenza delle vetrate; i tatami si confondono e si accordano con i tavoli occidentali, le luci soffuse creano un’ambientazione intima e sanno garantire tutta la privacy richiesta dalle situazioni più raccolte.
Per quanto riguarda il cibo, la fornitura è di prima scelta e la varietà delle portate è evidente: la forma e gli spazi della struttura è stata studiata con attenzione: per gli amanti del sushi, al piano terra è possibile scoprire e assaporare la prestigiosa cucina giapponese con un’area tatami dedicata e una cucina nipponica d’alto livello e ricercata. Al piano superiore, la cucina fusion asiatica: mixture di sapori, piatti e tradizioni culinarie asiatiche, con una prevalenza di pietanze appartenenti alla cucina thailandese, qualche selezionato piatto vietnamita e tutta l’eccellenza e la prelibatezza della tradizione cinese.
Capitolo pecunia: va detto che i prezzi sono assolutamente in linea con quelli dei ristoranti giapponesi di fascia medio-alta. Qualche esempio a illustrarne in dettaglio i costi medi? I menù fissi fusion e giapponese vanno dai 14 ai 18 euro; la barca per 2 costa 44 euro, un antipasto non meno di 10 euro, le zuppe sui 5 euro.