È la massima arteria commerciale di Milano; corso Buenos Aires conta oltre 350 negozi, principalmente di abbigliamento prêt à porter ed è una delle più note e importanti vie dello shopping in Europa. Da piazzale Oberdan (porta Venezia) a piazzale Loreto, lungo un chilometro e mezzo circa, si susseguono negozi di ogni genere e marca.
Il tracciato riprende il percorso dello stradone di Loreto che univa Porta Renza al piazzale della Madonna di Loreto percorso da un tram a cavalli, congiungente Milano con Monza, poi trasformato in un tram elettrico. I binari furono soppressi nella seconda metà degli anni Cinquanta, in concomitanza con l’avvio dei lavori di costruzione della metropolitana.
Qui i ritardatari troveranno regali utili per i propri affetti anche il giorno prima di una ricorrenza speciale. Chi non ha idea di cosa comprare per sé o per qualche conoscente, si armi di pazienza e inizi a camminare in mezzo alla folla che sgomita. Alla fine del corso avrà le idee più chiare oppure avrà assaggiato l’atmosfera più “surriscaldata” dello shopping milanese. Anche se il comune ha provveduto ad allargare il marciapiede per favorire il deflusso del traffico pedonale, la passeggiata, soprattutto il sabato, potrebbe risultare difficoltosa.
La via è costellata di negozi di moda, accessori, monili e cartolerie ricche di gadget simpatici. Non mancano le librerie, per il più tradizionale dei regali, Feltrinelli per esempio o l’Emporio del libro, le grandi firme per chi non sa rinunciare alla griffe, Calvin Klein tra tutte, e le profumerie, Limoni o Douglas, per chi ama dare un tocco personale a un “pensiero” che non passa mai di moda. E poi gioiellerie, grandi magazzini come la rinnovata Oviesse e persino la nuova sede del teatro Elfo, che ha aggiuno al vecchio nome anche il nuovo Puccini. Ma è soprattutto l’abbigliamento a farla da padrone, con prodotti per tutte le tasche.
Sotto il profilo economico, state tranquilli: qui si trova davvero di tutto, alla portata di tutti. E se proprio non trovate quel che cercate, provate a scivolare nelle vie parallele o limitrofe (una per tutte via Malpighi), che nascondono molte sorprese.
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