Si può visitare ancora fino al 10 marzo la mostra dedicata al delicato equilibrio tra sesso e design presso la Triennale Design Museum. L’argomento, che tutt’oggi rappresenta un tabù, è scardinato dalle definizioni preconfezionate e diventa puro design, pura arte. L’ambiguità lascia spazio a una lucida analisi del mondo del sesso applicato al design, questa intenzione si evince subito dal titolo scelto per l’esposizione: Kama è il dio indiano del piacere, dell’amore carnale e del desiderio.
Il tema della sessualità passa attraverso la descrizione degli organi genitali e sessuali, partendo fin dall’epoca degli etruschi e dei romani, con i vasi a figure rosse o gli amuleti fallici. Il viaggio nel mondo dell’eros continua con il divano Mae West il sofà a forma di bocca, creazione di Salvador Dalì, o il The Great Wall of Vagina di Jamie McCartney, una parete che raccoglie i calchi di 400 vagine.
La mostra raccoglie oltre 200 pezzi, tra reperti archeologici, fotografie, disegni, sculture e oggetti di uso quotidiano. Parallelamente all’esposizione, otto progettisti internazionali – Andrea Branzi, Nacho Carbonell, Nigel Coates, Matali Crasset, Lapo Lani, Nendo, Italo Rota e Betony Vernon – presentano le loro interpretazioni al tema, costruendo un dialogo bidirezionale con il fuori e il dentro della mostra. Si tratta di un momento di confronto e reciproco supporto, per sviluppare una dissertazione sul sesso che continua anche oltre le mura della struttura che li ospita. È una mostra che non scade mai nella banalità dell’osè o dello scurrile. Le opere d’arte hanno ragion d’essere e passeggiare tra le produzioni artistiche sarà occasione di piacevoli sorprese o di momenti di curiosità e riflessione.
Kama, sesso e design
Triennale Design Museum
Viale Alemagna, 6 – 20121 Milano
Orari
Martedi – Domenica 10.30 – 20.30
Giovedi 10.30 – 23.00
Biglietti
da 5,50 a 8 euro
La mostra è vietata ai minori di 18 anni