Teatro Rosetum: “Per la vita” tra jazz e classica

Sabato 27 novembre alle ore 21,15 al Teatro Rosetum di via Pisanello 1 si inaugura la Rassegna “Musica per la Vita” organizzata dal Centro Rosetum sotto la direzione artistica di due giovani promesse della musica: Tommaso Vivaldi e Stefano Papa. Due ragazzi che hanno messo in gioco il loro entusiasmo e la passione per la musica  e sono riusciti a organizzare una serie di concerti riunendo insieme nomi importanti e giovani talenti.

Supportati dal centro Francescano Culturale Rosetum e dall’Associazione “Per la vita onlus” che assiste i pazienti del San Raffaele, Tommaso e Stefano hanno approntato un programma che prevede ben 7 concerti di carattere diverso tra loro e per alcuni versi anche contrastante. Nella rassegna, infatti, si alternano generi di musica classica, jazz, contemporanea e altro ancora. La musica, protagonista di tutti gli eventi, viene suonata da gruppi altrettanto eterogenei, composti da musicisti di diversa estrazione culturale e musicale che suonano  composizioni scritte dall’ ‘800 ad oggi.

Dietro il vetro: esposizione a Palazzo delle Stelline

Presso il chiostro di Palazzo delle Stelline, Corso Magenta n. 59 a Milano dal 3 al 12 dicembre è in pregramma “Dietro il vetro”, esposizione organizzata nell’ambito ciclo di mostre dedicate al rapporto tra arte e design. In questa occasione il chiostro di Palazzo delle Stelline ospiterà la produzione dei vetri artistici realizzati dal mastro vetraio muranese Silvano Signoretto su disegni propri e dei principali artisti e designer contemporanei. Il pubblico potrà ammirare sessanta pezzi unici, di vari formati e misure, creati nell’ultimo decennio dal maestro Signoretto presso “La Mula”, come si chiama la sua fornace.

H&M – Lanvin: collezione sold out, a Rozzano un nuovo store del marchio

 H&M lascia Milano a bocca aperta: puntuale, dopo essere stata anunciata dal brand, è approdata, nel negozio del marchio che insiste in piazza San Babila, la capsule collection Lanvin. Una sinergia che ha permesso alla casa transalpina e alla società scandinava “riferimento indiscusso” della moda a basso costo, di creare a “quattro mani” capi di abbigliamento con un obiettivo dichiarato.

Vendere? Ovviamente, ma solo per la capacità di riuscire a fare tendenza in men che non si dica. Store da “sold out” fin dalle prime ore del mattino: code e file sia all’uscio di ingresso che alle casse. Elementi distintivi? Gli stessi di sempre, quelli che hanno fatto, nel tempo, la fortuna della griffe: le ruches che sanno a un tempo sedurre e ispirare dolcezza, le capricciose onde di tessuto che rendono esclusivo ciascun capo, le perle e il pizzo.

A Milano Natale 2010 con Tiffany & Co.

 Albero di Natale firmato Tiffany, quest’anno in piazza Duomo a Milano. La rinomata gioielleria di fama internazionale, fondata a New York nel 1837, firma uno dei simboli più amati di queste feste. Centomila luci a led bianche illumineranno il grande albero di Natale: un abete naturale alto 48 metri, che l’Amministrazione comunale e Tiffany allestiranno in piazza Duomo, dal 4 dicembre all’8 gennaio, per augurare simbolicamente un buon Natale a milanesi e turisti.

Shopping gallery all’Ospedale Niguarda

 Se non è avanguardia del made in Italy, poco ci manca. Al Niguarda di Milano – per intenderci, un ospedale – apre i battenti una shopping gallery che consentirà a ciascuno – pazienti e visitatori – di unire l’utile al dilettevole e rendere meno pesante un dovere sacrosanto: del malato di pensare a guarire, degli affini di giungere in soccorso.

La sanità è un problemone politico-amministrativo sul quale non ci si sofferma (c’è chi lo fa meglio e con puntualità) ma l’innovazione di cui si rende protagonista la struttura ospedaliera del Niguarda merita di essere segnalata. Serve una sistemata ai capelli? Avete finito il profumo? Necessità di fare qualche regalo con urgenza?

Ecco: fino a qualche giorno fa non avremmo mai augurato a nessuno di fare un salto proprio lì, al Niguarda. Oggi, tuttavia, le carte in tavola sono sparigliate: il parrucchiere c’è; la profumeria c’è; negozi di intimo e abbigliamento per bambini ci sono; bar e pizzeria, eccoli. Distrazione per passare il tempo in caso di attese forzate o quant’altro: tredici punti vendita tra cui riportiamo i marchi presenti.

Feltrinelli Express in Stazione Centrale: Giorgio Gaber c’è. Eccome

Inaugurazione alle porte – mercoledì 24 novembre ore 18.30 – per la libreria del marchio più grande d’Italia. E’ una Feltrinelli Express e aprirà i battenti presso l’area ovest della Stazione Centrale di Milano. Cornice insolita e suggestiva a un tempo: ci vedi la storia grande che attraversa i binari, senti odore di vapore che si mischia a quello – penetrante – delle pagine fresche di stampa.

Quattro piani starcolmi di libri tenuti a battesimo dal maestro Daniel Barenboim, cerimoniere che bene s’adagia in mezzo al prestigio di tanta letteratura. Feltrinelli in Centrale, si diceva: il che equivale a tributare il giusto riconoscimento a uno dei monumenti – la stazione – più interessanti della città e dare vita a uno store a tal punto maestoso da riuscire a sviscerare tale imponenza solo scorrendo qualche dato. 2500 metri quadrati di superficie, 40mila libri, 15mila cd, 5mila dvd e 4mila videogame, 60 addetti alle vendite: lo stesso Carlo Feltrinelli, nell’illustrarne progetti e obiettivi, fatica a non pensare in grande:

Presto caffetteria Starbucks a Milano?

Ma è sicuro che apra a dicembre? Qualcuno lo dà in apertura a Milano già da diversi mesi, mentre a Roma si dice arriverà nel corso del prossimo anno! Le voci si rincorrono sempre più insistentemente su Facebook e su Internet in generale. Stiamo parlando di Starbucks, la grande catena internazionale di caffetterie che offre ai propri clienti caffè, dessert e prodotti di pasticceria. Negli Stati Uniti è considerato come luogo di culto e di ritrovo per i giovani, soprattutto per gli studenti abitanti nelle grosse metropoli. La sede di questo gruppo tanto amato è a Seattle, Washington. Il nome “Starbuck” deriva da un personaggio di Moby Dick. Il logo, infatti, è una sirena a due code stilizzata.

Pirelli PZero, nuovo store tra San Babila e corso Venezia

Pirelli, il marchio. Associare il nome della famosa azienda ai confini della penisola è un attimo: siamo l’Italia, agli occhi del mondo, anche per la capacità del gruppo Pirelli di identificare al meglio le caratteristiche di qualità e pregio della nazione.

Il Made in Italy più raffinato – è il caso di dirlo – gode di ottima salute anche in virtù dei prodotti sfornati dal brand: società nota per le attività nel campo degli pneumatici e degli immobili, Pirelli ha nel tempo consolidato il proprio impegno nei settori ad alto contenuto di innovazione quali la fotonica, l’accesso alla banda larga, l’ambiente e la mobilità sostenibile.

Duedieci, design per tutte le tasche

In via Col di Lana, nella zona dei Navigli, c’è Duedieci,un negozio che invita a fare shopping di oggetti di design e a ritrovare la loro funzione democratica di prodotti accessibili a tutte le tasche. Il negozio Duedieci è nato poco più di un anno fa, a fine ottobre 2009, ed è uno spazio espositivo di oltre cento metri quadri perfettamente in armonia con i locali alla moda del quartiere. Al suo interno si può compiere “un viaggio tutt’altro che virtuale” nel design e nelle tendenze contemporanee da Philippe Starck a Vico Magistretti,  passando per Ronan & Erwan Bouroullec, Stefano Giovannoni, Patricia Urquiola, Jasper Morrison, Karim Rashid e molti altri nomi di importanti. Il tutto in un contenitore black and white che mette in risalto la vivacità dei colori degli oggetti di design esposti al suo interno.

Galleria Vittorio Emanuele, il “Salotto internazionale” di Milano

Domenica 28 novembre (ore 15, ritrovo presso la piazzetta Palazzo Reale. Costo: 10 euro a persona per visita guidata) quarto appuntamento del ciclo di percorsi culturali “A spasso con Milano” a cura di Neiade Immaginare Arte. Percorsi e visite che consentono in egual modo a residenti e turisti di conoscere e scoprire aspetti ancora poco conosciuti della città meneghina. Tesori artistici, curiosità e piacevoli sorprese che Milano sa offrire.

La scoperta della Milano dell’Ottocento e del Novecento, naturale prosecuzione di un “viaggio” attraverso il tempo e la storia che ha già approcciato le origini più remote del corso epocale della cittadina arrivando fino al XIX secolo. La società, gli stili di vita e i costumi, le dinamiche economiche e produttive in continua evoluzione: l’era della modernità, con i luoghi magici e culturali del capoluogo lombardo vengono proposti con un percorso trasversale che offre un nuovo modo di vedere e vivere Milano.

Milano Libri: in centro dal 1962

 I libri sono fatti per essere letti ma anche per essere sfogliati, e non solo quando si è troppo piccoli per interpretare il senso delle parole. Perciò se vi piace “guardare la figure”, come dicono i bambini e amate i libri illustrati, la libreria Milano Libri che si trova all’inizio di via Verdi, al numero 2, in pieno centro, proprio di fianco alla Scala, fa proprio al caso vostro! E che è anche una libreria storica di Milano, o quasi, avendo al suo attivo 48 anni di pagine e pagine sfogliate … ma non solo, letti e amati da tanti affezionati clienti.

Bar Jamaica, locale storico di Brera

Dicono che parlare della storia di questo locale affacciato su Via Brera, al numero 32, il Bar Jamaica equivalga a ripercorrere la storia stessa dell’Accademia e dell’arte italiana del Novecento. Il locale fu inaugurato nel giugno 1921 e fu subito frequentato dai personaggi più in vista della Milano del tempo. Tra loro c’era il direttore del “Popolo d’Italia”, Benito Mussolini, che veniva qui ogni mattina per il cappuccino della signora Lina e per correggere gli articoli del suo giornale. E’ al musicologo Giulio Confalonieri, raccontano, che si deve il nome che il locale ha conservato fino ad oggi. La leggenda vuole Confalonieri, appassionato dei panorami tropicali, evocò questo nome per contrapporlo al grigio di certe giornate milanesi. Si ispirò anche a un film inglese del ’39, “La taverna della jamaica”, con la regia di Alfred Hitchcock.

Gap a Milano: Corso Vittorio Emanuele 24/28

Gap a Milano: Corso Vittorio Emanuele (civici 24/28) arricchisce di lustro la propria tradizione grazie al primo punto vendita italiano del marchio.

Superficie di 3.369 metri quadrati divisi su tre piani, gigantografie alle pareti, spazi immensi nei quali provare a perdersi e apertura programmata per le ore 8 di sabato 20 novembre: attesa enorme perchè la griffe, oltre a proporre l’intera collezione messa in commercio (da Gap a GapKids, da baby gap a Gap Body, da Gap Maternity alla riedizione del Premium denim 1969), proporrà il frutto della collaborazione – appositamente instaurata – con uno degli stilisti più noti al mondo.

 Sette abiti “Valentino” creati per l’occasione e in anteprima sul mercato italiano: Gap Milano farà da apripista mentra – dal 27 novembre – le sette meraviglie saranno disponibili anche nei punti vendita di Londra e Parigi. Emozionato e soddisfatto, Stephen Sunnucks, presidente di Gap Europa, non ha nascosto il giubilo:

Nartezio cicli, tutto sulla bicicletta


Si chiama Nartezio Cicli, è nato nel 1965  e, come recita il suo promo,  sincero e dal sapore vagamente retrò, “mira ad offrire al vasto pubblico una serie di prodotti, dalla bicicletta all’accessorio, accuratamente selezionati, scelti tra le migliori marche del settore vantando un’esperienza di oltre 45 anni. Siamo in grado di offrire oltre alla migliore consulenza in fase di acquisto, una validissima assistenza sui prodotti acquistati. Eseguiamo lavori di riparazione anche su prodotti di altre aziende con la stessa cura e professionalita’…