Chiudono due negozi H&M a Milano, San Babila e Porta Venezia

Brutte notizie per i dipendenti di H&M a Milano. Il marchiio svedese infatti ha rinunciato a quattro punti vendita in tutta Italia, di cui due a Milano. In particolare ci riferiamo agli store di piazza San Babila e di Porta Venezia. In totale 51 posti di lavoro cancellati e la decisione pare non essere più revocabile, considerato che già a maggio l’azienda aveva comunicato ai sindacati di avere 89 lavoratori in esubero.

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I sindacati già annunciano protesta, e infatti sabato è stato proclamato o sciopero di tutti i dipendenti H&M con un presidio dalle 10 alle 12.30 davanti al negozio di piazza San Babila. Ciò che più i sindacati contestano sono le motivazioni di questa decisione. Infatti H&M, azienda svedese del settore del cosiddetto fast fashion famosa in tutto il mondo, è un’azienda in costante crescita, florida, sulla quale non grava alcun problema economico. La decisione di chiudere e licenziare dunque non pare adeguatamente motivata.

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Difficile anche che i lavoratori licenziati possano essere reinseriti in altri store del marchio. L’azienda non è infatti disponibile a questa opzione nonostante, solo su Milano, siano ben 16 gli store di H&M complessivi. Il sospetto è che H&M voglia licenziare i vecchi lavoratori con vecchi contratti e sostituirli con contratti a chiamata anche in vista delle nuove aperture in programma. Infatti l’azienda svedese continua a progettare nuovi flagship store ed è in continua ricerca di personale da assumere.

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