Un reticolo ortogonale caratterizzato da due assi principali “Il Cardo” e il “Decumano” e all’interno di questa struttura che ricorda l’antico assetto delle città romane si svilupperà il sito espositivo dell’Expo Milano 2015 con centinaia di padiglioni ognuno dei quali rappresenterà i paesi partecipanti.
Obiettivo principale sarà quello di mostrare il vero carattere di ogni Paese con uno sguardo rivolto al futuro. Ne è un esempio il padiglione di Israele all’Expo Milano 2015 firmato dall’architetto David Knafo il cui nome The Fields of Tomorrow(Campi di domani) è stato appositamente scelto per indicare lo sviluppo della tecnologia agricola. Il padiglione ubicato in uno spazio strategico poiché vicino al Padiglione Italia avrà una superficie di oltre 2,300 metri quadrati all’interno del quale un grande giardino verticale coltivato permetterà ai visitatori di avere un forte esperienza visiva e non solo.
I grandi successi raggiunti dal Paese grazie alle nuovissime soluzioni tecnologiche, l’ottimizzazione delle risorse idriche ottenuta con opere di bonifiche di terreni e le grandi tecniche di irrigazione e coltivazione saranno tradotte visivamente e praticamente in ampi spazi verdi mentre gli ospiti potranno essere coinvolti e intrattenuti da alcuni ragazzi che useranno la tecnologia quasi fosse una magia. Non solo ma filmati in 3D ambientati in una foresta saranno indispensabili per mostrare la storia del Paese dal tempo della Palestina passando per il pre stato di Israele fino ad arrivare ai giorni nostri e sottolineare il progresso ottenuto nell’ambito dell’agricoltura.
Non mancheranno gli spazi dedicati alla gastronomia israeliana, esibizioni e danze tra colori e fiori incentrate sulle attività principali del Paese e le innovazioni per allontanare dalla mente l’idea retrograda di Israele come un Paese arido.