Nel cuore di Milano apre EY in un edificio che ospiterà gli uffici del futuro concependo gli spazi in maniera rivoluzionaria, con una grande attenzione alla condivisione delle competenze e tecnologie all’avanguardia.
L’idea, spiega l’amministratore delegato di Ernst & Young, Donato Iacovone, è quella di portare in Italia un approccio al lavoro completamente nuovo, basato “sull’innovazione per ottimizzare i processi e lo scambio di know-how.”
La tecnologia e l’innovazione, dunque, diventano i motori della trasformazione stessa del lavoro e del team working, che ne trae vantaggio. L’edificio si trova in via Meravigli e ha aperto ufficialmente le sue porte lo scorso 30 Giugno nel cuore pulsante della città.
L’edificio consta di 9 piani e a partire dal mese di Luglio ospita circa 2500 persone e comprende 1200 scrivanie e 170 sale riunioni. La sorpresa sta nella speciale suddivisione degli spazi per massimizzarne l’efficienza insieme alle risorse digitali.
Particolare cura si è posta anche alle attività extra-lavorative, introducendo un sistema che all’estero è già molto sviluppato: le aree comuni prevedono spazi informali ma anche spogliatoi e docce per consentire a chi lo vuole di dedicarsi allo sport durante le pause. È dimostrato che ad una migliore gestione delle pause di qualità corrisponde anche una maggiore produttività. Continua Iacovone:
“Workplace of the future rientra tra i progetti chiave della nostra Vision 2020, che prevede nuove modalità di concepire gli spazi e un diverso modello di lavoro. […] Siamo di fronte ad un processo di digitalizzazione che ci vede protagonisti di un profondo cambiamento che non si limita a questa innovativa e tecnologica sede, ma è rivolto anche e soprattutto ad un nuovo modo di lavorare.”