H&M lascia Milano a bocca aperta: puntuale, dopo essere stata anunciata dal brand, è approdata, nel negozio del marchio che insiste in piazza San Babila, la capsule collection Lanvin. Una sinergia che ha permesso alla casa transalpina e alla società scandinava “riferimento indiscusso” della moda a basso costo, di creare a “quattro mani” capi di abbigliamento con un obiettivo dichiarato.
Vendere? Ovviamente, ma solo per la capacità di riuscire a fare tendenza in men che non si dica. Store da “sold out” fin dalle prime ore del mattino: code e file sia all’uscio di ingresso che alle casse. Elementi distintivi? Gli stessi di sempre, quelli che hanno fatto, nel tempo, la fortuna della griffe: le ruches che sanno a un tempo sedurre e ispirare dolcezza, le capricciose onde di tessuto che rendono esclusivo ciascun capo, le perle e il pizzo.
Ha – come ovvio fosse – lasciato insoddisfazione la regola secondo cui ciascun cliente potesse disporre di soli quindici minuti per scegliere un capo – rigorosamente uno – e renderlo proprio per sempre. Quel che è andato letteralmente a ruba? Due vestiti in fucsia e giallo e le intramontabili t-shirt e scarpe all’ultimo grido. Intanto, il più noto marchio di moda low cost ha annunciato l’imminete apertura di un punto vendita a Rozzano (Milano), presso il centro commerciale Fiordaliso: inaugurazione prevista per il 30 novembre alle ore 10. Un unico piano di 2.300 mq nei quali sarà possibile soddisfare ogni tipo di esigenza. Nelle parole di Doris Klein, Country Manager H&M Italia tale entusiasmo è recepibile:
“Ci avviamo alla fine del 2010 e festeggiamo questo mese di Novembre con nuove aperture, rispettivamente in Lombardia e nel Veneto. H&M è ormai presente da nord a sud del paese, sia nei centri commerciali sia nel cuore delle città”.
In Italia, gli store sono attualmente 71. Infine, mentre la capsule collection Lanvin è andata esaurita in pochissimo tempo nonostante il freddo polare degli ultimi giorni di novembre, è ancora possibile chiederne i capi presso gli store della Galleria Passarella (civico 1) e di Piazza Duomo (civico 1 di Corso Vittorio Emanuele).