Facciamo una piccola pausa dal Carnevale per entrare in una boutique che si affaccia sul parco delle Basiliche. Mariza Tassy è una vera e propria “cabina armadio dei desideri” dove le proprietarie Lella e Paola Riganti hanno raccolto i capi di abbigliamento e gli accessori più particolari di giovani talenti provenienti da diverse parti del mondo. La boutique espone inoltre una linea disegnata da Lella, ogni anno nuovo che va a completare l’offerta.
Tra i nomi presenti in negozio ci sono: Isabel Marant, Nicole Farhi, Velvet, Lola Parker, Les praires de Paris, Three Dots, John Sheep, Tatoosh, Baik e molte altre griffe del panorama moda internazionale. Ma da cosa ha origine il nome di questo negozio? Andiamo a scoprirlo.
Il nome Mariza Tassy è quello della nonna di Lella e Paola Rigante, le titolari, affascinante signora franco-turca che nella Istambul dei primi del ‘900 disegnava eleganti abiti da sera e che alle nipoti ha trasmesso un indiscusso sesto senso e sensibilità artistica che ha portato le due sorelle alla creazione di una boutique tutta al femminile che portasse, in suo onore, il proprio nome.
Il negozio, ubicato in via Molino delle Armi, è dominato da un’alternanza di crema, oro e verde acqua dove gli abiti si fondono in un tutt’uno con i decori di Idarica Gazzoni che conferiscono alle pareti un tocco di poesia, come le travi a vista che immerse nel verde acqua ricordano uno scorcio di cielo. Il bancone brillante racchiude selezionatissimi bijoux e accessori di complemento agli abiti esposti sulle pareti.
Tra i marchi che potrete trovare in negozio vi segnalo Les Prairies des Paris e Mes Demoiselles, le T-shirt ormai di culto Three Dots e Velvet, le linee morbide di Kristensen du Nord e Forte Forte che fanno da contraltare alle linea più sinuose di Isabel Marant. Gli accessori sono un corollario estremamente importante e variegato sempre in evoluzione, ci sono le ballerine di Bloch e di Porselli ma anche le scarpe sexy di Heidrick Guabello, i meravigliosi cappelli di Grevi , i bijoux di Carla Perretti e Pepita.