L’Associazione Culturale Kernunnos organizza il “Buon Compleanno Milano Celtica” per domenica 14 novembre 2010 alle 15.30 in piazza Belgioioso.
Nella circostanza, viene ricordato l’anniversario della fondazione di Milano attraverso un giro lungo l’antica ellisse tracciata dai Celti 2.592 anni fa nel centro della città attorno a Piazza della Scala dove – stando ad accreditate ipotesi – sorse il primo nucleo della città celtica. La data non è arbitraria come sembra perché nel 583 a.C ci fu un allineamento straordinario di tutti i pianeti – ricordato anche da Tito Livio – e sembra che il 14 di novembre – mese sacro perché ivi cadeva il Samhain, il Capodanno celtico – venne anche edificato il Santuario ad Antares, la stella che sorgeva insieme al Sole.
Questa breve passeggiata – di circa un chilometro e mezzo, giunta oggi alla dodicesima edizione – vuole essere una sorta di buon augurio, di richiamo alla prosperità e all’abbondanza per la città di Milano e per i suoi cittadini nel ricordo delle più antiche memorie.
Il “Recinto Sacro” (Oppidum) tracciato dai Celti era considerato un luogo sacro ed aveva forma circolare, vero e proprio santuario dal quale poi si svilupperà tutta la città. L’ellisse è oggi ubicata nel cuore di Milano, in piazza Belgioioso, a est, è la partenza del nostro giro che segue un percorso in senso orario.
La prima tappa è in piazza Meda dove si vede piazza san Babila dov’è una colonna con un leone di pietra che indica il luogo dove sorgeva un tempio dedicato al dio Apollo.
Proseguendo oltre la piazza san Fedele si vede la parte posteriore di Palazzo Marino, si procede a zig zag perché non c’è quasi più traccia dell’ellisse lungo via Agnello che ha preso il nome da una scultura oggi sistemata al civico 19. Da qui gli antichi Celti potevano vedere la stella Antares sorgere sull’orizzonte.
Si procede lungo la via san Raffaele entrando in Galleria, il tradizionale “salotto” di Milano. Una lapide ricorda che qui dimorò Giacomo Leopardi insieme agli altri illustri di Milano: Manzoni, Parini, Monti e Foscolo a dimostrazione che l’energia positiva del sacro recinto favorì le lettere e le arti. (pensiamo anche al Verdi e allo stesso Teatro della Scala). Non solo: in così poco spazio sono anche concentrate tutte le più importanti banche milanesi, alcune di primario interesse nazionale.
Vicino piazza dei Mercanti, lato esterno dell’ellisse, la scrofa lanuta, probabilmente un cinghiale, animale sacro agli antichi Celti, che fa bella mostra di sé incastonato tra i mattoni del palazzo. Si continua per via Clerici per uscire in piazzetta Bossi e continuare lungo la via Boito e la via Andegari dall’incerta etimologia (forse “via dei biancospini”).
Altra tappa in via Romagnosi dove sorgeva un antico pozzo per uso agricolo. Si esce così in via Morone che sbuca in piazza Belgioioso proprio dov’era la casa del Manzoni. Il giro è completato in poco più di una mezz’oretta.