Il primo Moleskine Café era stato inaugutao a Ginevra nel 2015 e visto il grande successo ottenuto si è espanso approdando anche a Milano. Il format rispetta quello ginevrino, non sarà solo un bar a tema ma anche un nodo culturale in città con spazio per esposizioni, libreria, caffè letterario e negozio.
Il Moleskine Café di Ginevra, aperto negli spazi dell’aeroporto, era stato realizzato in collaborazione con Caviar House & Prunier con l’intento di rinnovare il Café Littéraire tradizionale in chiave contemporanea, unendo l’esperienza del caffè a quella dei prodotti Moleskine e alla possibilità di interazione con la comunità che vi si crea intorno.
“Il progetto del Moleskine Café – ha detto l’amministratore delegato Arrigo Berni – rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita dell’azienda, volto ad esprimerne il potenziale come ‘lifestyle brand’ della classe creativa contemporanea. Abbiamo una visione chiara e distintiva per il Moleskine Café. Vogliamo offrire ai nostri clienti una proposta retail innovativa, in grado di unire in un unico luogo dal design essenziale, tipico di Moleskine, la dimensione del food, della creatività e dello shopping. Credo che questa visione rifletta appieno il crescente interesse da parte dei consumatori verso format retail che offrano un’experience non solo legata all’acquisto.”
Ed è un’esperienza a tutto tondo quella che vuole proporre il nuovo spazio milanese che si trova in Brera, precisamente su corso Garibaldi 65. Il locale si articola su due livelli e comprende anche un’area dedicata alla lettura. Al piano terra si trova la zona galleria destinata ad esposizioni temporanee che al momento ospita creazioni degli architetti Cino Zucchi e Kengo Kuma, dello stilista Salvatore Ferragamo e dell’illustratore John Alcorn.