Sono trascorsi esattamente cento anni da quando iniziò la gestione pubblica dell’energia elettrica a Milano. La ricorrenza è celebrata dall’ente che oggi se ne occupa con una serie di installazioni luminose in vari punti della città. La fotografa statunitense Mikelle Standbridge le ha fotografate anche per diomostrare come le trasformazioni estetiche della città siano in grado di contribuire a riqualificarne la vita. Alla Casa dell’Energia, in Piazza Po 3, nella mostra dal bel titolo Serendipity-foto notturne di Milano, dal 3 al 15 dicembre, saranno esposte due raccolte composte da 12 opere fotografiche tratte da “Miracoli a Milano” ( 2009) e 12 nuove immagini “Serendipity”(2010) messe a confronto per la prima volta con l’obiettivo di tracciare una “mappa surreale intorno a luoghi dell’astrazione, terrain vague altrimenti invisibili”.
“L’autrice per la seconda volta affronta il tema di una Light City come presupposto formale per documentare eventi di luce, occasioni informali di luminescenze cromatiche, tracciando prospettive cinetiche, flussi dinamicie composizioni di atomi di energia scatto dopo scatto, durante le sue passeggiate notturne e solitarie, quando il buio ammanta Milano e la profondità del cosmo s’illumina di flash, bagliori, rivelando architetture di luce abbacinanti che dissolvono la veduta oggettiva della realtà in campi visivi a-formali!”. Queste foto impressionistiche sono “vedute dell’indeterminatezza”, sensazioni di luce colte scattando dal basso verso l’alto o di scorcio, che rievocano il pittorialismo praticato nei circoli fotografici europei e americaninell’ultimo decennio dell’Ottocento, caratterizzato da forme in dissolvenza, toni morbidi e sfumati ottenuti con particolari effetti di stampa (derivati dalla pittura impressionistica ) che Standbridge ottiene con manipolazioni digitali sofisticate.
L. Mikelle Standbridge, americana, ha vissuto 3 anni in Francia e da 11 anni si è trasferita a Milano. E’ laureata in Fotografia alla San Francisco State University. Dopo aver insegnato fotografia per diversi anni, si dedica alla fotografia artistica e a attività freelance. Attulamente continua ad abitare a Milano, si è occupata di vedutismo e paesaggismo di lightscape onirici e immaginari disegnati da costellazioni di illuminazioni natalizie che hanno decorato Milano nel 2008 e in occasione del primo Festival Internazionale Della Luce-LED Light Exibition Design nel 2009, mettendo a fuoco una città magica e fiabesca che si rappresenta attraverso il segno della luce.