A Milano va in scena una nuova mostra che racconta uno dei molti aspetti di questa multiforme e sfaccettata città. Si intitola Milano città d’acqua e in 120 immagini storiche racconta il rapporto del capoluogo lombardo con questo elemento che l’attraversa tutta.
La mostra si svolge a Palazzo Morando che la ospiterà fino al prossimo 14 Febbraio. La storia della città viene raccontata attraverso l’acqua e il suo ruolo in questo luogo che ne è sempre stato molto ricco.
Si comincia dall’acqua come elemento necessario per la vita, partendo dall’età celtica per arrivare a quella romana. Via via la città prende forma e nel tempo cambia la sua fisionomia ma resta centrale la sua relazione con l’acqua, per ragioni pratiche ma con risvolti anche culturali, sociali, economici e naturalmente estetici.
Recenti indagini hanno avanzato l’ipotesi che lo stesso nome della città potrebbe derivare dalla presenza nell’area dell’antica ansa di un fiume. La zona comunque era nota sin dall’antichità per la ricchezza di acqua che ha offerto ai suoi abitanti un mezzo di sostentamento, la possibilità di difendersi e anche una importante capacità commerciale.
Nel Medioevo ingegneri idraulici da tutta Europa passarono per Milano apportando la loro arte. Già nel Quattrocento compaiono i primi Navigli che testimoniano una intelligente e creativa gestione delle risorse d’acqua. Lungo i canali sorsero nel tempo diverse attività produttive ma oggi sono anche luoghi di bellezza da godersi in città.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 con un’estensione oraria il giovedì sera, fino alle 22.30. La biglietteria chiude un’ora prima e i biglietti costano da 8 a 10 euro.