Natale riserva a Milano e ai milanesi nuove aperture che da poco hanno visto la luce. Ma le vendite come vanno? La festività sarà in grado di portare nuovi flussi di liquidità alle casse?
Natale porterà guadagno?
È una domanda che dobbiamo lecitamente porci, pensando al Black Friday appena passato e a quanto meno di quel che si è pensato sono stati i guadagni di alcuni settori. Tolti i grandi marchi e alcune specifiche offerte, di certo la situazione delle vendite anche nel capoluogo meneghino non appare essere migliore di quella della capitale.
Soprattutto per quel che concerne l’abbigliamento e un determinato tipo di oggettistica, la capacità di spesa ridotta dei consumatori fa sentire il proprio peso. È cresciuto a dismisura il valore di alcuni beni di prima necessità: fattore che non lascia troppo spazio alla possibilità di spese luxury di una certa tipologia.
E se c’è da segnalare a Milano, anche in previsione del Natale, l’apertura di punti vendita come Pinko, dall’altra parte sembra difficile che le prossime celebrazioni possano portare qualsiasi attività commerciale “a fare il botto”. A meno che questa non posso contare su un’importante finestra online e su alcune offerte specifiche in grado di attirare clienti.
La voglia di concedersi qualcosa a Natale c’è sempre ma sempre di più si è orientati a cercare di spendere di meno. Ci aspettiamo comunque che le vie dello shopping milanese siano sature di persone nel corso del weekend. Sebbene non siamo certi che tutti coloro che passeggeranno davanti alle vetrine entreranno per comprare qualcosa.
Milano tra chiusure e aperture
Abbiamo visto, per quel che concerne Milano in questi mesi, chiudere attività storiche e nascerne di nuove in base alle esigenze dei cittadini. Natale probabilmente spingerà qualcuno di più a uscire di casa per fare dei regali in loco. Ma deve essere anche accettato che tra offerte e specifiche iniziative sarà più facile per tutti sfruttare l’e-commerce piuttosto che negozi di vicinato.
Purtroppo l’attuale situazione economica non consente di spendere quanto si faceva negli anni scorsi. Anche tentando di aiutare le piccole imprese, rimane sempre più comodo farlo attraverso le loro finestre online piuttosto che al negozio.
Questo è un tema sul quale riflettere e lavorare, nonostante le difficoltà delle attività commerciali stanno passando. Questo perché il consumatore non è assolutamente privo di criticità economiche e per conquistarlo e spingerlo a comprare c’è bisogno di fargli comprendere che è quella che ha davanti è l’offerta migliore per lui.
Come andranno le vendite a Natale? Non ci resta che aspettare.