Nella via più lussuosa di Milano, Via Montenapoleone, se si passeggia nei pressi di Cova, la pasticceria più nota della città della Madonnina, culla dei panettoni e dei pandori, si potrà respirare e gustare ormai un sapore francese. Proprio così perché pochi giorni fa è stato ufficializzato il cambio di proprietà per lo storico marchio di Confetteria che è finita nelle mani dei francesi e più precisamente della holding LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy S.A.) la multinazionale specializzata nei beni di lusso.
Sebbene i rumors iniziali abbiano dato quasi per scontato la vittoria da parte del gruppo Prada, la maggioranza nel capitale sociale della Pasticceria Cova se l’è aggiudicato proprio il brand di lusso che garantisce, però, l’assoluta fedeltà alla filosofia e alla missione del marchio. La gestione resterà infatti nelle mani della famiglia italiana Faccioli ma lo sviluppo sarà sicuramente garantito a livello internazionale.
La pasticceria fondata nel 1817 da Antonio Cova (da cui prende il nome) inizialmente era situata nei pressi del Teatro alla Scala, successivamente colpita dai bombardamenti della guerra mondiale si dispose per il trasferimento della stessa nella più rinomata via dello shopping. Oggi Cova rappresenta non solo puramente un luogo dove gustare una straordinaria pasticceria di alto livello, ma è un vero e proprio simbolo della città, un luogo e di ritrovo per la mondanità, luogo d’incontro per conversazioni di piacere e di lavoro, insomma un ritrovo d’arte e di piacere riservata ad una clientela di eccellenza italiana e straniera. È molto piacevole anche soffermarsi dinanzi alle vetrine della pasticceria e osservare da vicino le torte realizzate nelle varie forme e specialità.
Quella di Cova risulta essere solo una delle numerose acquisizioni di marchi italiani realizzate ad opera del prestigioso brand francese che vanta ormai la proprietà di label a livello mondiale come Fendi, Emilio Pucci e Bulgari.