Rodrigo, brand italiano di abbigliamento maschile, ha aperto da circa una settimana uno store monomarca a Milano. Il 24 maggio 2012 infatti è stato inaugurato il flagship store in corso Genova 1 del marchio del Centauro. Lo store è il primo che il gruppo IAC apre a Milano, dopo le aperture avvenute nel corso dell’anno in varie località italiane come Sassari, Lido di Ostia ed altre in corso a Roma, Palermo e anche nelle città di Casablanca e Rabat, in Marocco.
Rodrigo è un marchio che fa capo appunto del gruppo IAC, Industria Adriatica Confezioni, che nasce in Abruzzo, a Chieti, nel 1961, inizialmente con il nome Marvin Gelber. Attualmente il gruppo ha due linee ben definite: Rodrigo, collezione di abbigliamento e accessori rivolto a un pubblico maschile di livello medio alto e Alan Devis, brand di maglieria, jersey, camiceria e pantaloni rivolto a un pubblico maschile di fascia media.
L’azienda, che ha da poco festeggiato i 50 anni di presenza sul mercato italiano di abbigliamento maschile, ha aperto questo flagship store in corso Genova 1 alla presenza di un pubblico variegato: testimonial d’eccezione della serata è stato Cesare Bocci, l’attore italiano e volto della campagna Rodrigo per la PE 2012 e anche per l’AI 2013.
Il marchio del centauro ha brindato a questa nuova apertura sulle note musicali dell’artista Paolo Favini: tra gli ospiti del mondo dello spettacolo erano presenti Enzo Salvi, Gigi Sammarchi e anche Piero Cassano e Fabio Perversi dei Matia Bazar.
Rodrigo ha finalmente aperto il monomarca nella capitale della moda, dove la presenza del brand è necessaria per capire i gusti dei clienti e avere un feedback da una piazza importante come quella milanese: nello store di corso Genova 1 sono presenti le collezioni per questa estate 2012 e le anticipazioni per un look casual ma dal mood elegante per il prossimo autunno/inverno 2013.
Lo store si trova in centro città e anche a due passi da viale Papiniano e dalla zona dei Navigli, dove ogni weekend si riversano centinaia di persone per vivere la movida serale.