I saldi invernali 2013 sono partiti e le vie principali di Milano si sono popolate di persone, prevalentemente turisti, alla ricerca del saldo più alto o del prodotto con il miglior rapporto qualità – prezzo scontato. Alcuni negozi hanno iniziato con uno sconto del 30%, altri sono partiti direttamente con il 70%, insomma i saldi anti-crisi hanno colpito nel segno incentivando i risparmiatori a concedersi qualcosa dopo lunghi mesi di sacrifici, sebbene molti si siano limitati a guardare le vetrine o a sbirciare i cartellini dei prezzi.
Il Quadrilatero della Moda, nei primi giorni di saldi, è stato caratterizzato da lunghe code e resse da parte di cittadini italiani e stranieri, in particolare russi, cinesi e arabi. Le boutiques Louis Vuitton, Gucci, Tod’s e Hogan e Abercrombie sono state prese d’assalto sebbene ci sia chi dice che alcuni anni fa la situazione fosse ancora meglio. La Rinascente registra il record di ingressi: 55mila persone hanno varcato la soglia del noto centro commerciale lanciandosi tra i corridoio dell’alta moda per promozioni che vanno dal 30 al 50%.
Come non citare il Corso Buenos Aires dove hanno trionfato i saldi delle grandi catene: la Geox ha iniziato con il 30% così come anche Intimissimi, poco più avanti i punti vendita di abbigliamento e calzature Tezenis, Calzedonia, Ovs, Golden Point, Aldo e Bata hanno puntato direttamente al 50% mentre per Combipel, Alcott, Blue Sand e Tally Weil si parla di Supersaldi dato che i saldi sono arrivati al 70%.
I dati rivelano che il bilancio dei primi giorni di saldi è stato positivo registrando un 8% in più rispetto allo scorso anno. Sebbene il budget sia ristretto c’è desiderio da parte della gente di effettuare acquisti mirati. Lo scontrino medio è di 150 euro, numeri più alti sono stati registrati dagli stranieri ma i commercianti aspettano che tutti i milanesi ritornino dalle vacanze natalizie per vedere un maggiore incremento nelle vendite.
Commenti (1)