Se non è avanguardia del made in Italy, poco ci manca. Al Niguarda di Milano – per intenderci, un ospedale – apre i battenti una shopping gallery che consentirà a ciascuno – pazienti e visitatori – di unire l’utile al dilettevole e rendere meno pesante un dovere sacrosanto: del malato di pensare a guarire, degli affini di giungere in soccorso.
La sanità è un problemone politico-amministrativo sul quale non ci si sofferma (c’è chi lo fa meglio e con puntualità) ma l’innovazione di cui si rende protagonista la struttura ospedaliera del Niguarda merita di essere segnalata. Serve una sistemata ai capelli? Avete finito il profumo? Necessità di fare qualche regalo con urgenza?
Ecco: fino a qualche giorno fa non avremmo mai augurato a nessuno di fare un salto proprio lì, al Niguarda. Oggi, tuttavia, le carte in tavola sono sparigliate: il parrucchiere c’è; la profumeria c’è; negozi di intimo e abbigliamento per bambini ci sono; bar e pizzeria, eccoli. Distrazione per passare il tempo in caso di attese forzate o quant’altro: tredici punti vendita tra cui riportiamo i marchi presenti.
Da Ortofarma Subema a Du Pareil Au Me’me, da Edison Libreria ed Edicola a Duca’s Parrucchieri, da Caramelleria Zanetti a Yamamay, da B Basic Beauty by Limoni a Golden Point, da L’Erbolario a Gioielli di Valenza, da Tim allo sportello bancomat di Ubi. A progettare la galleria commerciale è stato Progeni spa, gruppo di imprese che ha studiato in maniera dettagliata non solo l’architettura e l’ubicazione delle aree ma anche la più congeniale scelta merceologica da mettere a disposizione dell’utenza. A motivare la scelta singolare (e innovativa?) è lo stesso direttore del plesso ospedaliero, Pasquale Cannatelli:
“Volevamo evitare che la galleria del Blocco Sud fosse un anonimo luogo di transito, ma diventasse uno spazio polifunzionale da vivere. Il Niguarda è, da 70 anni, un luogo di cura attento alla persona, una struttura nella quale si inserisce in modo armonico, funzionale e non invasivo un’attività commerciale caratterizzata prevalentemente da servizi alla persona”.
Micheal 8 Luglio 2011 il 04:22
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