Suitsupply apre il suo primo punto vendita moda uomo in corso Monforte

di La Redazione 1

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Ha aperto il 17 gennaio scorso il primo punto vendita Suitsupply in corso Monforte 14 a Milano. Il brand olandese che produce principalmente linee di abbigliamento formale maschile, sbarca in Italia scegliendo la capitale della moda per eccellenza e cercando così di contrastare altri marchi leader in questo settore, come ad esempio il noto marchio milanese Boggi.

Durante l’inaugurazione del nuovo punto vendita, sono stati ingaggiate 8 modelle e 2 modelli per attirare i clienti a visitare il nuovo store e distribuire, nell’area circostante a piazza San Babila, materiale informativo accompagnato da bouquet di colorati tulipani, il fiore simbolo dell’Olanda e dunque terra di origine del noto brand. Lo store Suitsupply in corso Monforte si estende su una superficie di 400mq suddivisa in due piani: abbigliamento formale come abiti, camicie, giacche al piano terra, mentre al secondo piano troviamo anche gli accessori uomo come scarpe, borse, cravatte.

Il brand Suitsupply è già presente con 38 negozi di proprietà in vari paesi europei e non solo come Olanda, Germania, Belgio, Turchia, UK, Cina, Australia, USA e tanti altri ancora. La linea di abbigliamento proposta da Suitsupply rivoluziona il sistema di abbigliamento maschile: il brand propone infatti capi di abbigliamento di ottima qualità perchè realizzati con tessuti italiani e con tecniche sartoriali tradizionali, a prezzi ragionevoli. All’interno del punto vendita di corso Monforte è possibile dunque acquistare completi formali pret a porter, in una fascia di prezzo compresa tra i 250€ e i 600€, o su misura. Punto di forza dei negozi Suitsupply è infatti la possibilità di modificare velocemente gli abiti scelti dal cliente direttamente in store: anche nel punto vendita di corso Monforte è presente infatti un sarto che, in tempi rapidissimi, ritocca gli abiti sulla base delle esigenze del cliente.

Il noto brand olandese, che qualche anno fa è stato contestato per una campagna scandalo e soprattutto denigrante nei confronti delle donne, ha scelto dei toni ben più bassi per l’apertura del punto vendita di Milano puntando sulla qualità dei prodotti in vendita e che attirano una clientela maschile che va dai 25 ai 50 anni.

 

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