Osservatorio della Fondazione Prada Milano

Nasce a Milano l’Osservatorio della Fondazione Prada promosso dalla maison italiana nel cuore stesso della capitale italiana della moda. Il nuovo Osservatorio sarà uno spazio espositivo in Galleria Vittorio Emanuele

Prada fa il tris e conquista il terzo piano in Galleria


Ormai è tutto pronto in Galleria Vittorio Emanuele per l’imminente apertura di Prada nel cuore pulsante della città meneghina proprio laddove circa un anno fa quei 4.186 metri quadrati al piano basso della galleria erano occupati dal McDonald’s costretto a cedere il passo all’icona dello stile e dell’eleganza che era riuscita a spazzar via la concorrenza anche di Gucci ed Apple. Ma la casa di moda italiana non si ferma qui e si prepara ad occupare il terzo piano del Salotto della moda e del lusso.

Il giovedì da Camparino i cocktail durano più a lungo


Arriva l’estate e cresce sempre più la voglia di gustarsi un gelato e perché no anche un fresco cocktail. Il rito dell’aperitivo è un momento quasi irrinunciabile per i giovani milanesi sempre alla ricerca del locale perfetto in cui concedersi qualche ora di svago insieme ai propri amici. Sono ormai tanti, forse troppi, i locali in cui godersi un buon aperitivo ma senza dubbio al Camparino in Galleria è possibile gustare i cocktail che hanno fatto la storia.

Galleria Vittorio Emanuele, il salotto si rivoluziona

 Avete mai provato a passeggiare per il quadrilatero della moda passando per la Galleria e Piazza Duomo intorno alle 21? A differenza di quanto si potrebbe pensare trattandosi della città della movida, in realtà basterebbe soffermarsi nel pieno centro milanese subito dopo la chiusura dei negozi per osservare un lento declino della città. In vista della stagione estiva che sta per arrivare e per dare vita ad una vera e propria rivoluzione all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, si sta cercando un accordo atto a riportare più vita in centro.

Galleria Vittorio Emanuele, il salotto di Prada

 Il proverbio dice “ Chi si accontenta, gode”, ma sembra che il brand di alta moda Prada non sia della stessa idea dato che dopo l’acquisto dei locali che furono di McDonald’s pare voglia proseguire “l’invasione”, questa volta ai danni della Feltrinelli. La Galleria Vittorio Emanuele II continua ad essere presa d’assalto dai brand di lusso che vogliono trasformarla in un vero salotto dell’alta moda.

Festa della Liberazione 2012, negozi aperti a Milano

Il sindaco Pisapia era stato chiaro. Nella giornata del 25 aprile 2012 tutti i negozi dovevano restare chiusi per celebrare la Festa della Liberazione, partecipare alla manifestazione e avere diritto a quei giorni festivi che giustamente i sindacati rivendicano. Ma come fare  quando sono proprio i negozianti a chiedere di rimanere aperti anche in un giorno di festa?

Dove festeggiare San Valentino 2012: idee classiche e originali

Se avete trovato il regalo adatto alla vostra compagna o al vostro lui, ora pensiamo a dove passare la serata di San Valentino. C’è chi preferisce restare a casa in intimità, e chi invece è alla ricerca di un luogo particolare dove festeggiare la giornata dedicata all’amore.  Se non avete ancora programmato nulla, sono sicura che troverete ispirazione tra le idee che vi propongo oggi.

Una cena a lume di candela al ristorante, una notte da sogno al Town House in Galleria, una giornata rilassante e dedicata al benessere o un San Valentino diverso e originale al Go Kart? Andiamo a vedere le diverse proposte di Milano per questa giornata.

Galleria Vittorio Emanuele, il “Salotto internazionale” di Milano

Domenica 28 novembre (ore 15, ritrovo presso la piazzetta Palazzo Reale. Costo: 10 euro a persona per visita guidata) quarto appuntamento del ciclo di percorsi culturali “A spasso con Milano” a cura di Neiade Immaginare Arte. Percorsi e visite che consentono in egual modo a residenti e turisti di conoscere e scoprire aspetti ancora poco conosciuti della città meneghina. Tesori artistici, curiosità e piacevoli sorprese che Milano sa offrire.

La scoperta della Milano dell’Ottocento e del Novecento, naturale prosecuzione di un “viaggio” attraverso il tempo e la storia che ha già approcciato le origini più remote del corso epocale della cittadina arrivando fino al XIX secolo. La società, gli stili di vita e i costumi, le dinamiche economiche e produttive in continua evoluzione: l’era della modernità, con i luoghi magici e culturali del capoluogo lombardo vengono proposti con un percorso trasversale che offre un nuovo modo di vedere e vivere Milano.

Apple, Milano stile New York: Jobs in Galleria Vittorio Emanuele?

Un cubo a Porta Nuova, invece Apple dice no: non basta una posizione centrale, ne serve una centralissima. Nel cuore di Milano. L’offerta avanzata dal sindaco Letizia Moratti – realizzare un negozio nella zona adiacente a largo Augusto – non alletta i vertici dell’azienda informatica statunitense. Per un grande marchio, la replica, occorre uno spazio altrettanto emblematico.

Il nuovo negozio della Apple dovrebbe somigliare – nella struttura e nell’architettura – a quello che campeggia a New York sulla Fifth Avenue: solo vetrate a conservare lo sguardo verso l’esterno. Dovrebbe essere, Milano, la prima metropoli italiana alla quale Steve Jobs conceda il “privilegio” di ospitare spazi riconducibili ad Apple.

 Inutile svelare le mire dell’americano: piazza del Duomo, dove magnificenza, lusso e prestigio consentirebbero di salvaguardare il pari lustro dell’azienda. Ma piazza del Duomo non presenta spazi utilizzabili. Seconda opzione: piazza San Babila ma anche qui i problemi sono gli stessi di cui poc’anzi. Ora, per evitare che le trattative si arenino fino a chiudersi di fatto, si sta pensando a una soluzione alternativa, in grado di accontentare amministrazione comunale e, appunto, la Apple.