
Suggerisce la crisi, scrivono i commercianti: la nuova pagina dello shopping milanese si sviluppa all’insegna della rottamazione. Dentro l’usato, a casa con il nuovo: è la linea di acquisto proposta da più di una boutique milanese dislocata tra centro storico e periferia.
Alcuni esempi? Elena Mirò (negozio in via Dante) prosegue nell’iniziativa di sconatre del 25% l’acquisto di un abito della nuova collezione a fronte della consegna di un vestito della precedente annata. Intimissimi, fino al 30 novembre, lancia l’idea di scontare di tre euro l’acquisto di un nuovo reggiseno a chiunque consegni un push up “vecchio e usato”.
Ancora. Ttes – via Torino – rimborsa con uno sconto pari al 20 per cento chiunque dia indietro ogni genere di trucco da donna. A motivare la nuova rotta, soprattutto un dato: è crisi nera, al punto che neppure i saldi sono riusciti a imprimere un trend differente e hanno garantito a malapena un 2% di incremento. Vero, va annotata la buona ripartenza del mercato autunnale, ma anche in questo caso occorre un distinguo importante: la ripresa ha toccato i grandi marchi e i negozi low cost.