L’era digitale ha trasformato la nostra vita quotidiana inserendosi nel settore dell’economia, dell’arte, della moda, della finanza, ma cosa è davvero l’innovazione? Ce lo spiega Wired, la rivista mensile che fa capo alla casa editrice Condé Nast, che dal 30 Maggio al 1 Giugno ha deciso di organizzare la Wired Next Fest, ovvero una tre giorni interamente dedicata agli appassionati e curiosi di tecnologia per avere una visione semplice e naturale di ciò che la tecnologia rappresenta oggi.
L’ispirazione nasce dall’edizione americana dell’evento e quest’anno, per la prima volta, si è deciso di scendere per le strade di Milano per promuovere una manifestazione all’insegna dell’innovazione italiana e internazionale perché Milano sebbene oggi sia vista solo come capitale della moda è stata in passato anche capitale della tecnologia.
A fare da sfondo a questo evento di carattere internazionale ci saranno i giardini di Via Palestro, un tempo chiamati I giardini delle scienze dato che il parco di Porta Venezia ospita il Museo di Storia Naturale e il Planetario Hoepli. L’allestimento comprenderà l’installazione di grandi cupole gonfiabili perché a favore della sostenibilità, mentre il polo museale si presterà a diventare set ideale per trascorrere la notte al riparo di un caldo sacco a pelo posizionato tra minerali rari e scheletri di dinosauri.
Tanti gli ospiti per questi tre giorni della Wired Next Fest durante la quale sono previste attività per 14 ore no stop dalle 10 del mattino a mezzanotte; ci saranno conferenze, workshop, incontri con grandi aziende, professionisti e personaggi dello spettacolo che argomenteranno tematiche differenti passando dalla regia con Dario Argento alla scrittura con Ammaniti per arrivare ad esperti di media digitali e di e-commerce. Tutti gli eventi saranno interamente gratutiti ma bisogna far presto ad arrivare perché i posti saranno a disposizione fino ad esaurimento.
L’innovazione sarà dunque celebrata in tutte le sue forme e con un linguaggio comprensibile in modo da essere fruito da un pubblico davvero vasto che comprende anche i più piccoli. Sarà solo il primo di una lunga serie?