Vanity Fair ha approfondito i negozi d’Italia per tutti i suoi lettori. Un approfondimento che Vanity Fair ha fatto per sottolineare la bellezza dei negozi della penisola italiana, una bellezza fatta di nomi, vetrine e firme che arrivano a comprendere diversi campi. Non poteva mancare la città di Milano e i suoi negozi tra i venti più belli ci Vanity Fair.
Vanity Fair ha approfondito le realtà commerciali italiane, realtà che si ritrovano a sottolineare la bellezza del nostro paese. Molto interesse lo hanno destato i concept store e la loro capacità di unire spazi che hanno il fine di adoperarsi per le diverse funzionalità, funzionalità che vanno dalla vendita alla progettazione d’interni, dalle singole e diverse mostre fino a quelli che sono i workshop. Questi shop sono stati scelti per via della loro alta qualità, una qualità che si esprime dietro tutti quelli che sono i diversi prodotti esposti, una qualità che si marca grazie all’accuratezza e all’originalità delle collezioni che vengono vendute o che sono già state vendute.
Gli shop in questione sono firmati dai grandi nomi, grandi nomi come quello di Antonio Citterio per Cumini a Gemona, oppure shop che nascono dalla creatività, una creatività che si può andare a trovare dietro gli interiori designer e trend setter.
Per quanto riguarda l’incredibile città di Milano, tra le più belle d’Italia nel settore della moda, Vanity Fair ha ricordato un luogo emozionante, un luogo che ricorda le stanze segrete di uno studio d’epoca, uno studio di altri tempi, tempi passati che riescono ad essere rievocati dietro il Raw di Mialno.
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